La statua della Madonna (forse di Pietro Frasa, autore del Crocifisso ligneo miracoloso), in gramaglie, parte dalla chiesa di San Domenico e, nel frattempo, dalla parte opposta della città (chiesa di San Francesco), muove quella del Salvatore.
I due simulacri si dirigono verso la piazza antistante alla Basilica Cattedrale dove avviene il rito del Bacio.
Esse, tra il silenzio della folla, vengono lentamente avvicinate e poi ritratte per due volte.
E’ il terzo incontro quello conclusivo. Tra uno scrosciare di battimani, la statua del Salvatore viene fatta inchinare per il Bacio sino ai piedi della Madonna, mente la banda cittadina intona la marcia tratta dal “Mosè” di Gioacchino Rossini.
Questa manifestazione popolare, unico documento in Puglia, ha stette somiglianze con i riti che si svolgono la Domenica di Pasqua in terra d’Abruzzo, dalla quale potrebbe derivare direttamente per gli intensi rapporti avvenuti con la transumanza.
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