INTRODUZIONE

La illustre città di Troia, sede di una bellissima Cattedrale in stile romanico e ricchissima di storia, anche nell' ambito delle celebrazioni tradizionali della Settimana Santa non è certamente seconda a tante altre, potendo annoverare riti e processioni che ne fanno sicuramente, da questo punto di vista, il principale punto di riferimento tra i comuni dell' Alta Daunia.
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Il Giovedì Santo, come in tutte le città del Meridione d' Italia e della Puglia in particolare, anche a Troia la Liturgia della Chiesa Cattolica prevede la solenne celebrazione della S. Messa in Coena Domini nel corso della quale avviene la cosiddetta "lavanda dei piedi".
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A questa fa seguito l' adorazione del SS. Sacramento posto nei Repositori allestiti solennemente nelle chiese.
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E' comunque nella mattinata del Venerdì Santo che ha luogo un rito nello stesso tempo singolare, suggestivo e toccante: la cosiddetta processione delle "Catene".
Questa, in verità, non è una vera e propria processione, ma consiste nel pellegrinaggio che cinque penitenti compiono per visitare le chiese dove si svolge la adorazione del SS. Sacramento; questi uomini, incappucciati e rivestiti di un saio biano, conducono sulla spalla una croce di legno e portano pesanti catene legate ai piedi.
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Nella serata del Venerdì Santo parte dalla Cattedrale la processione dei Misteri, costituita da sette gruppi statuari.
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Il Sabato Santo è invece dedicato alla rappresentazione della Passione Vivente che tocca le principali vie e luoghi della città.
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Un rito che richiama quanto avviene in moltissime località dell' Abruzzo come Sulmona o Lanciano è quello che viene celebrato la mattina della Domenica di Pasqua, allorquando dinanzi alla Cattedrale avviene l' incontro fra le statue della Madonna e di Gesù Risorto che vengono avvicinate fino a sfiorarsi e dando luogo a quella che popolarmente viene chiamata processione del Bacio.
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Non si può però terminare la descrizione della Settimana Santa di Troia senza fare menzione del Crocifisso Miracoloso che si venera nella Cattedrale e che la domenica del 2 aprile 1933, prima della conclusione della processione, emanò delle scintille dalla mano sinistra vicino al chiodo.
Questo Crocifisso, anche se non ogni anno, per il fatto che in alcune particolari occasioni (come appunto l' Anno Santo Straordinario del 1933 e tutti gli altri Anni Santi) viene comunque portato in processione durante la Settimana Santa, merita a pieno diritto di essere citato tra le componenti di questo periodo.
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- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto (1) e (2) a cura di FOTO CAGIANO - Troia.
- Foto (3) (4) e (5) tratte dal sito La Settimana Santa in Puglia.
- Foto (6) a cura del dott. Francesco Stanzione .
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Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento al fotografo Giulio Martino per avermi concesso di pubblicare il materiale fotografico sulla processione delle "Catene".